Perché siete diventati un’impresa fondatrice di VIVIUS?
La sostenibilità sta diventando sempre più centrale anche nel nostro settore – soprattutto perché l’acciaio è un materiale ad alta intensità energetica e con una significativa impronta di CO₂. Per noi è stato subito chiaro: vogliamo assumerci la nostra responsabilità e cercare attivamente modalità più sostenibili per operare.
La partecipazione a VIVIUS ci offre proprio questa opportunità – acquisire nuove prospettive, mettere in discussione i processi esistenti e sviluppare approcci innovativi insieme ad altri. Anche se l’acciaio è un materiale “pesante”, con VIVIUS vogliamo rendere più leggero il cammino verso un futuro più sostenibile.
Quali vantaggi vi porta la collaborazione come impresa fondatrice?
La forza sta nel gruppo. Ciò che da soli spesso è difficile da realizzare, nel lavoro di rete diventa molto più efficace. Il confronto con altre aziende apre nuove possibilità, accelera i processi e porta idee fresche all’interno dell’impresa.
Per noi è chiaro: insieme si va non solo più lontano, ma anche più velocemente – e con maggiore impatto.
Quali misure concrete adottate per promuovere e ancorare la sostenibilità nella vostra azienda a lungo termine?
Lavoriamo costantemente per rendere i nostri processi produttivi più sostenibili – ad esempio riducendo consapevolmente le distanze di trasporto e gestendo in modo responsabile i materiali.
Anche nella fase di approvvigionamento poniamo sempre più attenzione alla collaborazione con fornitori che garantiscono catene di fornitura trasparenti e sostenibili.
Dove possibile, esternalizziamo i processi chimicamente più impattanti, come le verniciature, ad aziende partner che possono realizzarli in modo più ecocompatibile. Inoltre, cerchiamo di riutilizzare elementi provenienti da progetti precedenti – in particolare nell’ambito delle ristrutturazioni. In questo modo promuoviamo attivamente l’economia circolare dei materiali e contribuiamo a preservare risorse preziose.
